Rebranding: cos’è, come farlo, qualche esempio da cui prendere spunto

Vuoi sapere di più sul significato di Rebranding? Stai cercando Rebranding esempi da cui prendere spunto? Allora sappi che sei nel posto giusto!

Il Rebranding è una mossa strategica e intelligente che permette alle aziende di rimanere rilevanti e competitive in un mercato sempre più affollato. Sapevi che molte delle imprese che hanno avuto maggior successo hanno intrapreso almeno una volta del loro percorso di vita un processo di Branding e Rebranding? Ciò dimostra l’efficacia di tale strategia nel consolidare la propria posizione e nell’adattarsi alle mutevoli esigenze del settore.

A tal proposito, in questo articolo vogliamo esplorare insieme a te il mondo del Rebranding esempi, fornendoti le strategie vincenti adottate dalle aziende per rinnovare la propria immagine e restare al passo con i tempi.

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Rebranding cos’è: scopriamolo

Ma, prima di tutto, il Rebranding cos’è? Ebbene, si tratta di un processo strategico che mira a rinnovare l’immagine, l’identità o la percezione pubblica della propria azienda.

Questa strategia coinvolge varie modifiche, tra cui il cambiamento del nome, del logo, dei colori, del messaggio di marketing e comunicazione, dello storytelling e persino della Mission & Vision aziendale.

Il Rebranding ha l’obiettivo di creare una trasformazione che permetta alla tua azienda di adattarsi alle nuove tendenze di mercato e va concepito come una strategia di marketing che va ben oltre le modifiche estetiche. È un’opportunità per fare Brand Reputation e ridefinire l’identità e la posizione competitiva di un brand, andando ben oltre le apparenze.

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Rebranding esempi: ne abbiamo raccolti tre!

Ci sono vari Rebranding esempi da cui potresti prendere ispirazione per un rinnovo d’identità della tua azienda. Noi vogliamo raccontarti i più recenti e vincenti: scoprili insieme a noi.

Rebranding Decathlon

Decathlon ha recentemente introdotto un Rebranding aziendale di rilievo, focalizzandosi in particolar modo sul marchio, ora caratterizzato dall’introduzione di un nuovo pittogramma accanto al logo storico.

Il nuovo pittogramma offre molte interpretazioni collegate al mondo dello sport e si adatta facilmente a qualsiasi contesto.  Anche l’aggiunta del nuovo claim “Ready to play?” rappresenta lo spirito giocoso e invitante del Rebranding, che si manifesta anche dal blu più intenso del logo.

Questo cambiamento riflette un riposizionamento strategico per l’azienda che attualmente vanta la terza posizione nel settore degli articoli sportivi a livello mondiale.

L’obiettivo del Rebranding Decathlon era rendere il marchio più riconoscibile e desiderabile, oltre che pratico e conveniente.

Rebranding famosi: Barilla

In occasione del suo 145° anniversario, Barilla ha annunciato il proprio Rebranding.

Il logo, che precedentemente rappresentava un uovo sodo diviso a metà, è stato sostituito da una versione più minimalista con solo un ovale rosso intenso che richiama il simbolo dell’amore dell’azienda per la pasta. È stato introdotto anche un nuovo packaging caratterizzato da una tonalità di blu più distintiva e accostata al logo rosso. In aggiunta, è stata eliminata la finestrella di plastica per ridurre l’impatto ambientale.

Il Rebranding Barilla ha comportato non solo una revisione del logo, ma anche l’introduzione di significative innovazioni. Tra queste, spicca l’arrivo sul mercato di una nuova linea di pasta trafilata al bronzo, pensata appositamente per soddisfare le esigenze dei consumatori più attenti alla qualità e alla tradizione artigianale.

Inoltre, l’apertura della Bottega Barilla a Parma ha rappresentato un momento determinante nel percorso di rinascita del marchio. Questo spazio unico vuole offrire un’esperienza immersiva che celebri le radici storiche dell’azienda, permettendo ai visitatori di scoprire e gustare i prodotti iconici di Barilla in un ambiente che richiama le tradizioni e i valori fondamentali dell’azienda.

Cambio brand: Facebook che diventa… Meta

Un esempio eclatante di cambio brand ha a che fare con Facebook/Meta.

Il change di Facebook in Meta rappresenta un notevole spostamento strategico per l’azienda, che va ben oltre una semplice modifica del nome.

Questo passaggio sottolinea l’ambizione di Facebook di esplorare nuovi orizzonti al di là dei confini dei social media tradizionali. Il termine “Meta” non solo suggerisce un concetto di sorpasso, ma incarna anche l’idea di costruire un Metaverso, un universo digitale tridimensionale che va oltre la nostra esperienza attuale di Internet. Questa decisione riflette un profondo cambiamento di prospettiva, con l’azienda che abbraccia una visione più ampia e audace per il suo futuro. Il Rebranding non è solo una mossa di marketing, dunque, ma una dichiarazione di intenti: Meta mira a essere un pioniere nell’evoluzione del panorama tecnologico, guidando il modo in cui interagiamo e ci connettiamo nel mondo digitale.

Perché fare Rebranding e come farlo?

Ma perché fare Rebranding? Esistono diverse motivazioni per le quali un’azienda vuol scegliere di attuare una strategia di questo tipo. Eccone alcune:

• Nuovi mercati: se l’azienda si è espansa in nuovi mercati o ha lanciato nuove linee di prodotti, può essere necessario fare un Rebranding per riflettere al meglio la nuova identità aziendale;
• Nuove generazioni: con l’emergere di nuove generazioni risulta necessario adattare le proprie strategie comunicative al nuovo pubblico che è sempre in continuo cambiamento;
• Nuovi trend: l’evoluzione dei trend può richiedere un adeguamento della Brand Identity per poter rimanere rilevanti nel mercato e soprattutto spiccare tra i vari competitor;
• Bisogno di refresh: specialmente a livello grafico, alcuni loghi possono aver bisogno di una rinfrescata, per mantenersi al passo coi tempi, da qui il Rebranding aziendale del logo.

Inoltre, per fare un cambio brand di successo, è fondamentale seguire una serie di passaggi ben definiti:

• Come fare Rebranding? Per prima cosa, conduci un’approfondita ricerca per comprendere le opinioni e le esigenze dei clienti nei confronti dell’azienda;
• Sviluppa una strategia di Rebranding aziendale chiara e coerente, che permetta la revisione degli elementi chiave dell’identità di marca, come il nome, il logo e il messaggio di marketing;
• Coinvolgi attivamente gli stakeholder principali nel processo di Rebranding per comunicare in modo naturale il cambiamento ai clienti e al pubblico interessato;
• Implementa il Rebranding gradualmente per ridurre al minimo l’impatto negativo sul tuo pubblico esistente. Assicurati di aggiornare tutti i materiali di marketing, le comunicazioni e i canali digitali con il nuovo marchio.

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Rebranding o Restyling?

Ma come capire se è necessario un Rebranding o Restyling?  Per prima cosa è fondamentale comprenderne la differenza.

Come visto, il Rebranding implica cambiamenti sostanziali nell’identità di marca e nella strategia aziendale. Questo potrebbe includere una ridefinizione della promessa del marchio, un cambiamento nel posizionamento sul mercato, o addirittura una modifica del nome del marchio stesso. In sostanza, il Rebranding coinvolge una trasformazione profonda e strategica.

D’altra parte, il Restyling si concentra principalmente sull‘aggiornamento dell’aspetto visivo ed estetico del marchio, senza alterarne l’essenza o la strategia di fondo. Questo potrebbe riguardare modifiche al logo, ai colori, ai font o ai materiali di marketing. In altre parole, il Restyling è più una revisione dell’immagine visiva del marchio piuttosto che un cambiamento di direzione strategica.

Ad esempio, se un’azienda decide di modificare il nome del brand, ridefinire i suoi valori fondamentali e adottare una nuova Digital Strategy per adattarsi a un cambiamento nel mercato o nel pubblico di riferimento, allora si tratta di un Rebranding. D’altra parte, se l’azienda decide semplicemente di aggiornare il suo logo o di realizzare un nuovo sito web per renderlo più moderno e attraente, allora si tratta di un Restyling.

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