Il backup è una pratica indispensabile per tutte quelle aziende che vogliono garantire la l’integrità e la sicurezza dei propri dati. Si tratta di creare una copia di sicurezza dei file e delle informazioni essenziali per evitare perdite irreparabili in caso di guasti, errori umani, o attacchi informatici. Ma non tutti i backup sono uguali: scegliere quello giusto può fare la differenza tra un recupero rapido e uno scenario disastroso.
Capire le tipologie di backup disponibili ti aiuterà a strutturare una strategia di Cybersecurity più efficace, garantendo continuità operativa anche nei momenti più critici. Ma quanti tipi di backup esistono? E come scegliere quello giusto per la tua azienda?
Te lo illustriamo qui.
I tre tipi di backup principali
Quando si parla di backup, ci si riferisce generalmente a tre categorie fondamentali: completo, incrementale e differenziale. Conoscere le differenze tra queste tipologie ti permetterà di individuare la soluzione più adatta alle tue esigenze aziendali.
1. Backup completo
Il backup completo crea una copia integrale di tutti i dati selezionati, indipendentemente da eventuali modifiche o aggiornamenti.
- Vantaggi: è la base di ogni strategia di backup, poiché garantisce una copia completa e aggiornata dei file. In caso di necessità, il ripristino è immediato e semplice.
- Svantaggi: questo tipo di backup richiede molto tempo e un ampio spazio di archiviazione, specialmente per aziende con grandi volumi di dati.
Esempio pratico: Immagina di gestire un e-commerce con un ampio database di prodotti, ordini e clienti. Ogni lunedì, esegui un backup completo per salvare tutto: dall’inventario ai dettagli delle transazioni. Questa copia settimanale rappresenta una “fotografia” dell’intera piattaforma, pronta per essere ripristinata in caso di guasto grave o attacco informatico come DDos, Phishing e Zero Day. Durante la settimana, utilizzi altre tipologie di backup per aggiornare solo le modifiche.
2. Tipi di backup: backup incrementale
Il backup incrementale salva solo i dati che sono stati modificati o aggiunti dall’ultimo backup (sia esso completo o incrementale).
- Vantaggi: è un tipo di backup estremamente veloce da eseguire e ha bisogno di meno spazio di archiviazione.
- Svantaggi: il ripristino può risultare complesso, poiché richiede di recuperare i dati dall’ultimo backup completo e da tutti i successivi backup incrementali.
Esempio pratico: Supponiamo che tu abbia un ufficio di consulenza e che salvi quotidianamente i file di lavoro dei tuoi collaboratori. Esegui un backup incrementale ogni sera: salverai solo i documenti modificati, come report aggiornati o presentazioni. Questo ti permette di risparmiare spazio, evitando di duplicare file già salvati. In caso di necessità, puoi ricostruire l’intero archivio partendo dal backup completo settimanale e aggiungendo le modifiche giornaliere.
3. Backup differenziale
Il backup differenziale salva tutti i dati modificati o aggiunti dall’ultimo backup completo, ma non considera gli aggiornamenti rispetto a backup differenziali precedenti.
- Vantaggi: il ripristino è più rapido rispetto al backup incrementale, poiché necessita solo del backup completo e dell’ultimo differenziale.
- Svantaggi: aumenta progressivamente le dimensioni con il passare del tempo, occupando più spazio rispetto all’incrementale.
Esempio pratico: Se gestisci un blog aziendale con contenuti che vengono aggiornati frequentemente, puoi eseguire un backup differenziale ogni due giorni. Questo salverà i nuovi articoli pubblicati e le modifiche agli articoli esistenti, a partire dall’ultimo backup completo settimanale. Se il venerdì hai bisogno di ripristinare tutto, necessiterai solo del backup completo di lunedì e dell’ultimo differenziale di giovedì.
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Backup incrementale o differenziale: quale scegliere?
La scelta tra backup incrementale o differenziale dipende dalle esigenze specifiche della tua azienda.
- Opta per il backup incrementale se vuoi minimizzare il tempo di backup e hai bisogno di una soluzione veloce per gestire aggiornamenti frequenti.
- Scegli il backup differenziale se preferisci un processo di ripristino più semplice e rapido, anche a costo di consumare più spazio di archiviazione.
La differenza tra backup incrementale e differenziale si riduce al compromesso tra tempi di backup, complessità del ripristino e spazio necessario. Un mix ben bilanciato di entrambi può essere la soluzione ideale per molte aziende.
Come può essere fatto il backup?
Esistono diversi modi per effettuare il backup dei dati aziendali, e ogni metodo ha i suoi vantaggi specifici.
- Backup su dispositivi fisici: in questo caso utilizzerai hard disk esterni, NAS o server dedicati. Questo metodo garantisce un controllo diretto sui dati, ma richiede una gestione accurata e una protezione fisica contro danni o furti.
- Backup su cloud: è una soluzione sempre più diffusa che prevede un piano di migrazione al cloud che consente di archiviare i dati in modo sicuro e accessibile ovunque. Questo metodo è scalabile e ideale per le aziende in crescita.
- Backup ibrido: combina l’uso di dispositivi fisici e del cloud per ottenere il meglio di entrambi i mondi. È una scelta eccellente per garantire una doppia protezione.
Perché è importante conoscere i diversi tipi di backup?
Comprendere le tipologie di backup ti permette di costruire una struttura robusta per la protezione dei dati (ottima da combinare ad un piano di Disaster Recovery e Business Continuity). Ad esempio, sapere quando utilizzare un backup differenziale rispetto a un backup incrementale può ottimizzare il tempo di backup e lo spazio necessario, mentre integrare il cloud nella tua strategia aggiungerà una sicurezza ulteriore contro disastri fisici o attacchi ransomware.
Strategie per una gestione efficace delle diverse tipologie di backup
Ora che hai chiaro cos’è il backup e quali sono le principali tipologie, è fondamentale implementare una strategia efficace. Ecco alcune linee guida:
- Automatizza i backup: utilizza software che eseguano backup regolari senza necessità di intervento manuale;
- Testa i backup periodicamente: verifica che i dati possano essere ripristinati correttamente, evitando brutte sorprese in caso di emergenza;
- Diversifica i metodi di backup: combina soluzioni locali e cloud per una maggiore sicurezza;
- Mantieni backup storici: conserva copie più vecchie dei dati per gestire situazioni in cui file corrotti o errori vengano scoperti in ritardo.
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Non sottovalutare l’importanza del backup: eseguilo con l’aiuto di Brain Computing!
Il backup è molto più di una semplice copia di sicurezza: è una garanzia di continuità per la tua azienda. Che tu scelga un backup incrementale, un backup differenziale, completo o una combinazione dei tre, ciò che conta è avere una strategia o disporre di un Business Continuity Plan su misura per le tue necessità.
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