Processo di onboarding

Onboarding aziendale: cos’è, a che serve, come strutturarlo

L’onboarding aziendale rappresenta il primo, fondamentale passo per integrare nuovi dipendenti nella cultura e nelle operazioni della tua impresa. Un processo di onboarding ben strutturato non solo accelera la produttività dei nuovi assunti, ma aumenta anche la loro soddisfazione e la loro fedeltà aziendale.

Ma cosa intendiamo con processo di onboarding nello specifico? Che strategie HR attuare per renderlo più proficuo?

In questo articolo, esploreremo in dettaglio cos’è l’onboarding, come strutturarlo al meglio e gli strumenti più efficaci per rendere questo processo il più fluido e vantaggioso possibile.

Onboarding significato: scopriamo cosa si intende per “onboarding”

L’onboarding è il procedimento attraverso il quale i nuovi dipendenti vengono integrati all’interno di un’azienda. Questo processo non si limita semplicemente alla classica accoglienza del primo giorno di lavoro, ma si estende attraverso una serie di attività pianificate che aiutano i nuovi assunti a comprendere la cultura aziendale, acquisire le competenze necessarie per il loro ruolo e costruire relazioni significative con i colleghi.

L’obiettivo dell’onboarding è duplice: da un lato, ha lo scopo di facilitare l’adattamento del nuovo dipendente, rendendo il più agevole possibile il suo inserimento nel team; dall’altro, vi è l’obiettivo di assicurarsi che il nuovo arrivato diventi al 100% produttivo nel minor tempo possibile. Un efficace programma di onboarding comprende orientamento, formazione, supporto continuo e feedback, al fine di garantire che il nuovo dipendente si senta supportato e valorizzato fin dall’inizio.

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Onboarding aziendale esempi: facciamone qualcuno per capirci meglio

Per capire come un efficace processo di onboarding possa fare la differenza, esaminiamo alcuni esempi di aziende che hanno implementato con successo programmi simili.

Google, ad esempio, è rinomata per il suo piano di inserimento in azienda chiamato “Noogler” (nuovo Googler). Questo programma inizia già prima del primo giorno di lavoro, con l’invio di un pacchetto di benvenuto e l’accesso a una piattaforma online ricca di informazioni sull’azienda e sul ruolo specifico del nuovo dipendente.

Quando i nuovi assunti arrivano in azienda, vengono affiancati da un “buddy” esperto che li guida e li supporta nei primi mesi. Questo affiancamento, combinato con una formazione intensiva che copre sia aspetti tecnici e non, assicura che i nuovi dipendenti siano pronti a contribuire operativamente fin da subito. Inoltre, Google prevede regolari incontri di feedback per monitorare i progressi e accrescere lo sviluppo delle competenze del dipendente.

Airbnb, invece, ha sviluppato un programma di onboarding chiamato “Airbnb Employee Experience” che pone una forte enfasi sulla cultura aziendale e sui valori. I nuovi dipendenti partecipano a una giornata di benvenuto che include presentazioni varie tra cui mission e vision dell’azienda. Successivamente, i nuovi assunti partecipano a sessioni immersive con diversi team per ricevere una visione globale dell’organizzazione. Questa full immersion permette ai dipendenti di comprendere meglio come ogni singolo contribuisca al successo complessivo dell’impresa.

Come hai visto, questi esempi dimostrano come un processo di onboarding in azienda ben strutturato e focalizzato possa influire positivamente sull’integrazione e sulla produttività dei nuovi dipendenti, creando una base solida per il loro successo a lungo termine.

Come strutturare un processo di onboarding?

Strutturare un processo di onboarding richiede un approccio strategico che integri la cultura aziendale, le esigenze specifiche del ruolo e le migliori pratiche del settore. Hai dubbi? Organizzazioni come HRC, la più grande community HR che c’è in circolazione e che coinvolge manager di aziende nazionali e del globo, può aiutarti nel confrontarti con professionisti esperti in Risorse Umane.

Tuttavia, se vuoi fare da solo, ecco una procedura che potresti integrare per il tuo programma di onboarding:

Preparazione anticipata:

  • Inizia il tuo piano di inserimento in azienda inviando un pacchetto di benvenuto via e-mail che includa una guida dettagliata sulla tua impresa, la sua storia, la missione, i valori e le politiche aziendali;
  • Assicurati che il nuovo dipendente abbia accesso anticipato agli strumenti e alle piattaforme digitali necessarie per il lavoro, come software, account di posta elettronica e sistemi di gestione dei progetti.

Primo giorno di benvenuto:

  • Se la tua è un’azienda che lavora in smart working, organizza un’accoglienza virtuale tramite una call di gruppo. Durante questa sessione, potrai presentare il team e spiegare il ruolo e l’importanza che avrà il nuovo membro per la squadra. In caso contrario, organizza un tour dell’ufficio;
  • Fornisci una panoramica dettagliata delle attività quotidiane, delle aspettative di performance e delle modalità di comunicazione all’interno dell’azienda.

Formazione personalizzata:

  • Offri una formazione online personalizzata che copra le competenze specifiche del ruolo, utilizzando tutorial, corsi e-learning e materiali didattici interattivi.

Mentorship virtuale (e non):

  • Assegna un mentor al nuovo dipendente. Il mentor può aiutarlo nella navigazione dei processi aziendali, nel rispondere alle domande quotidiane e nel facilitare le prime interazioni con il team.

Feedback e sviluppo continuo:

  • Conduci sessioni di feedback regolari per valutare il progresso del nuovo dipendente e identificare eventuali aree di miglioramento;
  • Concludi il tuo piano di inserimento in azienda utilizzando strumenti di valutazione del personale o tecnologie HR per stabilire obiettivi chiari e misurabili, e fornire supporto per il loro raggiungimento nel contesto del lavoro remoto.

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Software onboarding: quali utilizzare?

La scelta dei software onboarding è fondamentale per garantire un processo efficace, soprattutto nel lavoro remoto. Piattaforme come Learning Management Systems (LMS) consentono di creare corsi e-learning personalizzati, mentre Human Resource Information Systems (HRIS) automatizzano i processi di assunzione e gestione documentale.

Strumenti di comunicazione come Slack e Microsoft Teams facilitano la collaborazione interna e la condivisione di documenti, mentre software di gestione dei progetti come Trello e Asana aiutano a organizzare attività e monitorare progressi.

Applicazioni di videoconferenza come Zoom e Google Meet sono essenziali per riunioni e formazioni online, poiché supportano la comunicazione tra i team, specialmente nel lavoro remoto.

Hai bisogno di aiuto per il tuo processo di onboarding? HRC può aiutarti!

Strutturare un processo di onboarding in azienda può essere complesso per qualsiasi imprenditore o HR Team. Partecipare ad eventi verticali o aderire al Partnership Program di HRC Group è senza dubbio la soluzione ideale per confrontarsi con esperti del settore e sviluppare soluzioni HR ad alto impatto, in grado di migliorare il valore umano della tua impresa.

 

 

Articolo scritto in collaborazione con HRC Group.

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