L’unica costante è il cambiamento
La vita sul nostro pianeta è da sempre costellata di eventi e fenomeni che hanno segnato la fine e l’inizio di ogni epoca storica.
Il passaggio da una civiltà all’altra è stato spesso il risultato di una serie di avvenimenti che hanno logorato lentamente le vecchie tradizioni per far spazio ad un nuovo modo di stare al mondo.
Se volessimo riassumere in un solo concetto la storia dell’umanità, probabilmente l’elemento invariabile sarebbe uno: il cambiamento.
Proprio come diceva Buddha, infatti:
“L’unica costante della vita è il cambiamento”.
Le teorie evoluzionistiche di Darwin inoltre ci hanno insegnato che non è la specie più forte quella a sopravvivere, ma quella che meglio si adatta al cambiamento, accogliendo il nuovo contesto in cui esso immerge le società.
Guidati da queste visioni del mondo, noi di Brain Computing abbiamo deciso di cogliere la sfida lanciata dai nuovi eventi che stanno caratterizzando la nostra epoca, senza arroccarci nei luoghi comuni e nelle certezze congelate di un passato che non ci appartiene più.
Abbiamo deciso di rivedere il concetto di crisi, sempre più spesso associato a qualcosa di negativo e fagocitante, rovistando in esso per scovare delle nuove opportunità che potessero delineare strade mai battute, guardando al futuro non con l’inquietudine di Cassandra, ma con la fiducia del gabbiano Jonathan Livingston.
Questi approcci innovativi ci hanno consentito di diventare la prima Fully Liquid Enterprise italiana e di essere un modello trainante per il futuro di tutte le organizzazioni liquide, dove per “liquido” intendiamo la capacità di essere insieme ma in qualsiasi luogo, legati mano nella mano dalle opportunità dell’etere e sintonizzati sulle stesse frequenze per raggiungere obiettivi aziendali condivisi.
Produttività: il paradigma del futuro è già presente
Il paradigma di azienda liquida che abbiamo adottato dal 2019 ad oggi ha rotto la sacralità del lavoro in ufficio.
Siamo convinti ormai che sia anacronistico pensare ad un luogo fisico come “santuario del lavoro”, in cui recarsi obbligatoriamente per svolgere le proprie mansioni.
Le nuove tecnologie hanno dimostrato ampiamente di poterci permettere di essere vicini anche se lontani, in armonia tra noi anche senza essere fisicamente presenti.
Non ha più senso parlare di ufficio come “luogo di massima concentrazione”, in quanto diversi casi studio sottolineano come in realtà la produttività di ogni dipendente sia addirittura aumentata rispetto a prima.
Forti di queste considerazioni, in Brain Computing abbiamo smesso di pensare al lavoro come ad un qualcosa legato all’orario, ma abbiamo adottato una nuova KPI: la produttività, l’unico vero indicatore che dà un senso al lavoro delle nostre BrainPeople e che riesce a trasformare ogni effort speso in un risultato reale per gli obiettivi dell’organizzazione.
Liquid Places to Work
Sulla scia dei nostri “non-luoghi” (potremmo definirli quasi “Liquid Places To Work”), abbiamo drasticamente ridotto la spesa sugli affitti: siamo estremamente convinti che non abbia senso pagare affitti spropositati in centro città per uffici che fanno spesso dello sfarzo la loro pubblicità.
I grandi uffici li lasciamo a chi concepisce ancora un mondo legato a credenze ormai stantie.
E’ possibile orientare invece il cash flow aziendale su investimenti più oculati, orientati principalmente ad attività che possano restituire valore tangibile ai clienti che ci scelgono e a politiche di welfare aziendale, che possano far sentire le nostre BrainPeople unite e continuamente stimolate.
Oltre il Work Life Balance
L’attenzione che nutriamo nei confronti dei nostri dipendenti, che adoriamo definire BrainPeople per l’attaccamento che ci lega reciprocamente, è un altro dei motivi che ci ha spinto fortemente a diventare una Fully Liquid Enterprise.
L’adozione di una modalità di lavoro in full remote ha permesso a tutto il nostro team di vivere in maniera molto più sana il proprio impiego.
Il tempo trascorso nel traffico cittadino o nei mezzi di trasporto pubblici è stato sostituito da un tempo maggiore da dedicare alla propria famiglia, ai propri interessi, hobby e al proprio relax.
Il nostro obiettivo non è solo quello di offrire una flessibilità lavorativa ai membri del team, ma anche di incentivare il benessere durante le ore di lavoro, partendo dal presupposto che la vita non può avere inizio solo allo scadere dell’orario dedicato. Non si può separare il lavoro dalla vita come se fossero due contenitori diversi. Il lavoro è parte integrante della quotidianità e per questo dev’essere vissuto in maniera consapevole, mettendo al primo posto il benessere del nostro team, consci del fatto che un individuo in armonia con sé stesso e gli altri è un individuo che in automatico è orientato a fare gli interessi dell’azienda per cui lavora.
Zero-Emission Enterprise
Una Fully Liquid Enterprise come la nostra ha inoltre a cuore il tema della sostenibilità ambientale.
I cambiamenti climatici sempre più evidenti sono un chiaro segnale lanciato all’uomo per spingerlo a modificare il suo modo di stare al mondo.
Grazie alla modalità di lavoro full remote possiamo a mani basse qualificarci come azienda green, con una potenziale riduzione delle emissioni di CO2 di una tonnellata all’anno per ogni persona, una stima frutto dello studio europeo Carbon Trust e che, anche su questo, tema, ci rende assoluti pionieri della Sustainability in Italia.
Accogli il cambiamento
Alla luce di ciò che siamo, il contrasto con ciò che non siamo è evidente.
Al giorno d’oggi non esiste un modello giuslavoristico che riconosca questo nostro innovativo asset aziendale. Anzi, spesso la differenza di vedute rispetto alla burocrazia italiana è motivo di forte rallentamento.
Per questo chiediamo che venga riconosciuto, tutelato e regolarizzato il nostro modello Fully Liquid Enterprise.
Le nuove tecnologie ci permettono di essere vicini anche stando lontani.
Siamo di fronte ad un cambiamento epocale.
Un cambiamento che non va respinto ma accolto.