amnesia digitale

Amnesia Digitale. Siamo davvero dipendenti dalla tecnologia?

Utilizziamo sempre più i dispositivi digitali per facilitare le nostre vite. Ma è davvero così negativo?

Nella storia per conservare scritti, regole, aneddoti, calcoli ecc. ci affidavamo al solo utilizzo della nostra memoria, oppure al classico “carta e penna” che ci hanno da sempre permesso di tenere traccia di tutto.

Oggi però tutto è cambiato, potremmo dire al contrario che senza dispositivi digitali non riusciremmo nemmeno più a ricordare un semplice numero di telefono a 7 cifre.

Il cambiamento digitale ha cambiato noi stessi.

I motori di ricerca e l’effetto clic

Già anni fa studi scientifici condotti nell’ambito della psicologia cognitiva e dell’apprendimento, delineavano le conseguenze causate alla memoria attraverso l’utilizzo dei motori di ricerca (Google, Bing, Ask, ed altri ancora) ritenendoli responsabili dell’“effetto clic”.

Tale effetto descrive cosa accade alla memoria se riceve con eccessiva facilità informazioni.

Negli ultimi anni impieghiamo pochi secondi a sapere qualsiasi cosa ci salta alla mente, basta solo inserire le Keywords giuste, e in un clic abbiamo l’informazione a disposizione.

Questo aspetto, nel 2016, era emerso dalla ricerca condotta da Memory una rivista statunitense, che parla del “cognitive offloading”, ovvero la tendenza di ricorrere a Internet come soccorso alla memoria.

La velocità con la quale raggiungiamo le informazioni è la stessa con la quale le perdiamo, possiamo dire che si crea un vero e proprio deficit mnemonico causato dalla rapidità d’accesso al sapere.

Che cos’è l’amnesia digitale?

Oggi, oltre all’accesso immediato alle informazioni, le nostre vite sono caratterizzate da un vero e proprio supporto costante per mezzo dei vari device in circolazione.

Sentiamo la necessità di appuntare tutto di tutti sui nostri supporti digitali (smartphone, tablet, ecc.), in quanto è difficile tenere a mente tutto dal lavoro (riunioni, mail, appuntamenti…) alla vita privata (compleanni, anniversari, eventi…).

Siamo tutti a rischio di amnesia digitale?

Per “amnesia digitale” s’intende – l’esperienza del dimenticare le informazioni, in quanto ci si affida ad un dispositivo digitale che lo fa al tuo posto. Perché ricordare se può farlo qualcun altro per te?

Potremmo dire che più ci affidiamo alle tecnologie informatiche e più abbiamo bisogno di esse nelle nostre vite, per facilitarle e renderle più veloci.

Anche se l’amnesia digitale non è stata ancora riconosciuta scientificamente, gli scienziati cognitivi concordano sul fatto che basandosi meno sulla mente, la stessa costruisce meno connessioni neuronali nel cervello, ristagnando il suo sviluppo.

Man mano che diventiamo più dipendenti dei supporti digitali, la nostra memoria si impoverisce sempre più.

Viviamo immersi nella tecnologia, quest’ultima è sempre più indispensabile.

Dispositivi digitali. Potremmo mai farne a meno?

La verità è che oggi deleghiamo tutto ai nostri device, per questo ci sono le prove.

Quanti di voi ricordano i numeri di telefono a memoria dei propri amici e parenti? Per non parlare dei propri colleghi, impossibile ricordarsene!

E tu ricordi tutte le ricorrenze? La riunione di condominio? Per non parlare degli appuntamenti di lavoro, le call conference, la consegna di alcune notizie ad un collega che senza le stesse non può proseguire il suo lavoro, e quante cose ancora potremmo elencare?

È probabile che con la facilità d’accesso al sapere, abbiamo dimenticato come richiamare le conoscenze dalla memoria, ma qual è il rovescio della medaglia? Tecnologia è nella sua definizione risolutrice di problemi, è intelligenza, per questo sono tantissime le esperienze positive che realizziamo attraverso il suo utilizzo.

Siamo tutti più organizzati e collegati

L’utilizzo di internet, dei supporti digitali, delle app e delle piattaforme di comunicazione hanno permesso di rendere le nostre vite più organizzate. Ad esempio abbiamo la possibilità di incrociare i nostri appuntamenti con quelli dei colleghi con Icalendar, oppure attraverso hub per la collaborazione come Microsoft Teams, che integra persone, contenuti e strumenti si riesce ad organizzare il lavoro anche a distanza, ottimo soprattutto per questo periodo di smartworking.

Nella società odierna con Twitter, Facebook e altre tecnologie di social networking, la memoria diventa un fenomeno cognitivo sociale in cui i nostri dispositivi tecnologici ci permettono di essere più collegati con amici, familiari e colleghi.

E le aziende? Oggi, sono innumerevoli i benefici che si riscontrano nell’utilizzo dei sistemi informatici per la gestione aziendale. Attraverso sistemi di ottimizzazione e digitalizzazione dei processi si crea una strategia aziendale di successo.

La verità è che la tecnologia ci ha resi più prestanti e intelligenti. Non c’è un campo della nostra vita che non viene toccato da essa, dall’istruzione (vedi l’utilizzo della LIM in aula) alle biotecnologie nell’ambito medico, passando per sistemi di intelligenza nell’ambito delle energie rinnovabili e tanto altro.

Cosa accadrebbe se tutti i nostri dispositivi fidati smettessero improvvisamente di funzionare? O se la nostra privacy venisse violata?

Ecco alcune buone pratiche da seguire per un utilizzo consapevole della tecnologia

Mantieni i dati al sicuro

Se le persone ripongono tanta fiducia nei propri device, vale la pena eseguire il backup dei dati e proteggerli.

Sappiamo che le password vengono facilmente dimenticate, circa l’8% dei nostri utenti reimposta la propria password ogni mese. Ma è ancora meglio usare password forti e uniche e non memorizzarle in luoghi ovvi.

Potresti usare strumenti di raccolta di tutte le password complesse, dove con una sola password si accede all’archivio di tutte quelle memorizzate.

Controlla le impostazioni della tua privacy

È anche una buona prassi rivedere le impostazioni sulla privacy per assicurarsi che i tuoi dati personali non vengano condivisi con terze parti. Controlla se sono cambiate le norme sulla privacy dei tuoi social, o ovunque tu ti sia loggato. È importante potresti non sapere che qualcosa è cambiato nel tuo stato dei dati sensibili, o delle tue informazioni o contenuti privati.

Difenditi dal phishing

Proteggiti dalle minacce online, come phishing e siti Web dannosi, con protezioni in tempo reale. Evita di fare clic su un collegamento dannoso in un messaggio di posta elettronica, o non cadere nella trappola dei siti che inducono l’utente a diffondere senza consenso informazioni finanziarie, personali o di altro tipo o siti Web che ospitano malware. Proteggiti!

Difendi la tua postazione di lavoro

È buona abitudine effettuare la procedura di disconnessione (“logoff”/“logout”/”esci”) ogni qualvolta termini una sessione di lavoro. Quando vai via dall’ufficio accertati di aver completato le operazioni di arresto del sistema. Cerca di prevenire i virus informatici, ed aggiorna frequentemente le password d’accesso.

La rivoluzione tecnologica non è finita è in costante implementazione, oggi riusciamo a capire ancora di più la potenza e la positività del suo impiego.

Adesso più che mai il mondo ci richiede uno sforzo in termini di salvaguardia e rispetto, possiamo utilizzare il progresso per migliorare le nostre vite a noi la scelta di come utilizzarlo.

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